Non è un mistero che in estate Kawhi Leonard abbia lavorato con un coach d’eccezione come Kobe Bryant. Se ne deve essere accorto, di persona, anche DeMarcus Cousins che, nonostante una prestazione-monstre da 37 punti e 16 rimbalzi, ha visto i suoi Kings sconfitti dagli Spurs di un Leonard in formato trascinatore, con 30 punti, 5 assist e 5 rubate a referto.
EREDE
Il centro dei Kings, a fine partita, ha parlato così dell’ala degli Spurs:
Leonard è davvero forte. Spezza i raddoppi, segna in testa a qualsiasi difensore. Ho sentito che ha lavorato con Kobe. I risultati si vedono. Nella partita di oggi a volte sembrava di vedere Kobe.
Leonard, col ritiro di Tim Duncan e il declino di Tony Parker, deve prendersi maggiori responsabilità sia in attacco che in difesa. Sin qui, con 2 partite vinte e 32.5 punti e 5 rubate di media, pare che ci siamo. Vediamo quanto il nume tutelare di Kobe saprà spingere nella stratosfera quello che già da ora si candida come uno dei suoi eredi più credibili.
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