“A New Orleans non è bastato un Anthony Davis da…” diventerà il nuovo mantra della stagione dei Pelicans. Partita per due quarti e mezzo di una bellezza imbarazzante da parte del 23, che dopo 4 minuti di terzo quarto ha già scollinato quota 30 (dopo essersi lasciato alle spalle i primi 6 quarti di stagione, tutti con almeno 10 punti messi a referto).
Una gara dominata su entrambi i lati del campo.
Una stoppata che non dovrebbe essere possibile vista la distanza dal tiratore. Ma non essendo più nel campo dell’umano con lui, tutto paradossalmente diventa possibile.
Il suo momento di flessione porta neanche a dirlo i suoi a perdere contatto con gli Warriors e la fiammata finale è tanto bella, quanto inutile. Gli ultimi 15 punti di New Orleans portano tutti la sua firma: una roba fatta da canestri del genere.
Alla fine il referto recita: 45 punti e 18 rimbalzi. Non solo un fenomeno, ma uno studente del gioco a tutto tondo.
Sì, ormai l’analisi video è arrivata anche in panchina: chissà quanta voglia gli verrà di mettersi le mani nei capelli a furia di vedersi così da solo… #IoStoConDavis