In estate, i Golden State Warriors hanno dovuto rinunciare a molti, importanti pezzi del roster campione del 2015 e vice-campione del 2016 pur di firmare Kevin Durant. In molti hanno criticato tale mossa di mercato, ritenendo la panchina di Golden State non adeguata alla vittoria di un titolo.
Sull’argomento ha voluto dire la sua Damian Lillard, giocatore in forza ai Portland Trail Blazers ma nato proprio a Oakland, il quale ha fornito un’interessante lettura:
“I Warriors non sono più gli stessi in difesa senza Andrew Bogut. Sono una grande squadra in attacco, e credo che siano comunque una buona squadra anche in difesa, ma non è più la stessa cosa senza Bogut.”
Lillard ci racconta come è arrivato a tale conclusione:
“Stavo guardando le loro partite contro New Orleans e Phoenix: entrambe le squadre hanno attaccato molto il pitturato. Aggredivano il ferro, ancora e ancora, e la cosa li ha tenuti in partita fino alla fine: credo che anche noi dovremo fare la stessa cosa.”
Dame DOLLA torna sul concetto espresso in precedenza:
“Senza un giocatore come Bogut a difendere il pitturato, la situazione è inevitabilmente diversa. Difendeva l’area molto bene, ma adesso non c’è più, perciò credo che la chiave sia attaccarli al ferro.”