Derrick Rose sa che non ci saranno ovazioni venerdì quando tornerà allo United Center con i suoi Knicks per affrontare la sua ex squadra, i Chicago Bulls. Dopo aver passato con i Bulls i suoi primi 7 anni di carriera Nba, Rose in estate è passato ai New York Knicks via trade. Queste le sue parole sulla sfida di venerdì
Sarebbe fantastico ricevere un’ovazione venerdì. Ma so che ci saranno dei fischi da parte di qualcuno. Fa parte del gioco e lo accetto. E di sicuro questo non cambierà il mio modo di giocare e non cambierà la mia grande voglia di vincere la partita.
Non ci sono però screzi tra Rose e i Chicago Bulls, col nativo di Chicago che è grato di aver avuto l’opportunità di giocare nella sua città natale
Non ci sono problemi, capisco perfettamente il business che c’è dietro questo gioco, quindi non ci sono problemi. Ho sempre pensato di essere stato molto fortunato per aver avuto l’opportunità di giocare per questa squadra e per la mia città.
UN NUOVO ROSE – Derrick Rose si è poi soffermato sul suo nuovo modo di giocare e di come con l’esperienza veda il gioco in modo diverso
Il Rose di Chicago era un giocatore giovane, un talento grezzo che non pensava a niente ma giocava e basta. Ora sono più maturo. Il mio IQ del gioco è aumentato. Non devo più fare le cose che facevo nel passato con la squadra che ho adesso. Non ne ho più bisogno. Sono un giocatore diverso adesso.
La sua nuova avventura con i New York Knicks non è iniziata nel migliore dei modi, con la squadra che ha vinto solo una delle prime quattro partite stagionali mostrando problemi di coesione sia in attacco che in difesa. Derrick Rose si dimostra però fiducioso per il futuro
Ci stiamo lavorando, stiamo lavorando per risolvere i nostri problemi. Stiamo provando a diventare una squadra migliore ogni giorno che passa. Vogliamo costruire qualcosa di veramente grande, e ci vuole tempo per farlo.
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