Russell Westbrook è il Personaggio con la “p” maiuscola di questo inizio di stagione NBA. I 37.8 punti, 10.5 rimbalzi e 10 assist di media racimolati nelle prime 4 partite della regular season parlano per lui (4 vittorie per i Thunder, oltretutto).
Stanotte il play di OKC affronterà il suo ex-amico/nemico/alter ego/Personaggio con la “p” maiuscola dell’offseason NBA: Kevin Durant, nella sfida delle 3.30 (ora italiana) tra Thunder e Golden State Warriors. In campo se ne vedranno delle belle; Westbrook, e per i Warriors potrebbe essere un problema vederlo in campo così concentrato, vuol parlare solo di basket giocato, per mettere a tacere le infinite dietrologie che hanno riguardato proprio l’abbandono di OKC da parte di Durant.
ANDARE AVANTI
Ecco un estratto, vagamente piccato e quanto mai trasparente, delle dichiarazioni rilasciate dal play dei Thunder a ESPN, al termine della partita della notte scorsa vinta dai Thunder contro i Clippers (85-83):
Non rispondo più alle domande che riguardano Kevin Durant. Se vogliamo parlare di basket sono disponibilissimo a farlo, ma basta con le domande su Durant.
Una presa di posizione netta, dopo tutte le dichiarazioni (più o meno manipolate) rilasciate da entrambe le parti negli ultimi mesi. Westbrook vuole andare avanti, alla guida dei giovani Thunder edizione 2016-2017, senza più pensare al passato. Gli avversari sono avvisati.
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