Era da tutti considerato come l’evento della notte NBA appena trascorsa e, difatti, così è stato.
Il ritorno di Derrick Rose e Joakim Noah allo United Center non è passato di certo inosservato, con tutti gli occhi di addetti ai lavori ed appassionati puntati sulla Windy City.
Partiamo subito dal rispondere al grande quesito della vigilia: come sono stati accolti?
Bene Joakim, un pò meno il figlio di Chicago.
Se, infatti, durante la presentazione dei quintetti per Noah l’ovazione del pubblico è stato totale, così non è stato per Derrick: stesso livello di decibel, ma tanti i fischi ed i “booh” mischiati agli applausi.
Nulla di sorprendente insomma, cosa già pronosticata poche ore prima della palla a due. La ferita, per i tifosi Bulls è ancora aperta e se quei fischi fossero di paura o di disprezzo non ci è dato saperlo.
Certo è che l’ex stella dei Chicago Bulls già li avevi messi in preventivo, come dichiarato in alcune interviste. Di sicuro devono averlo stimolato, visto i numeri raccolti durante il match. Come detto da Nick Friedell, corrispondente della ESPN per i Bulls, Rose e Noah sarebbero tornati allo United Center con motivazioni particolari, con la voglia di fare bene e di dimostrare qualcosa a qualcuno.
Oltre al 117-104 finale per i Knicks, i numeri dei due protagonisti della notte parlano chiaro: 16 punti e 9 rimbalzi per Noah, 15 punti, 11 assist e 7 rimbalzi per Rose, vicinissimo ad una clamorosa tripla doppia.
I due non potevano che essere anche i più ricercati per le interviste post partita, dove Noah non nasconde le sue emozioni:
E’ stato più difficile di quanto pensassi cercare di mantenere sotto controllo le mie emozioni. Per quanto riguarda il risultato è stato davvero bello batterli, non ho intenzione di mentire.
Joakim Noah è riconosciuto da tutti come uno dei giocatori più emotivi della lega ed anche come uno dei giocatori chiave nella squadra durante il suo trascorso a Chicago, ruolo e responsabilità accentuati nel momento in cui Rose ha iniziato il suo lungo calvario con gli infortuni. E proprio un accenno al passato non poteva mancare:
Non abbiamo rimpianti con il passato. Abbiamo dato tutto quello che avevamo per questa città.
Sul fronte Bulls è stata certamente una delle peggiori performance di questo inizio stagione, seconda sconfitta consecutiva allietata solo dalla prestazione di Dwyane Wade, con 35 punti e 10 rimbalzi a referto. E proprio Wade, che con Derrick e Joakim non ha giocato, si è voluto esprimere sull’argomento della serata:
Quei ragazzi hanno fatto alcune grandi cose qui, in questa franchigia, in questa città, dentro e fuori dal campo. C’era il desiderio di vederli far bene… certo non vincere, ma vederli giocare di nuovo nella loro vecchia città ed accoglierli con la giusta ovazione. E’ stato solo un peccato vederli arrivare e vincere.
Durante la partita i Chicago Bulls hanno trasmesso un video celebrativo in onore dei due: momento toccante che avrà di certo fatto scendere qualche lacrima all’interno dello United Center.