Chandler Parsons non giocava una partita ufficiale da marzo nella NBA, mese dell’infortunio al ginocchio destro che ha costretto l’allora giocatore dei Dallas Mavericks all’intervento chirurgico e allo stop forzato. Ieri il ritorno in campo all’esordio stagionale dopo un periodo di ripresa cauto nella preseason. In mezzo un’estate di riabilitazione, un cambio di maglia con l’approdo ai Memphis Grizzlies e un contratto pesante da 95 milioni di dollari complessivi.
Cifra importante che, volente o nolente, mette pressione sulle spalle di Parsons il quale tuttavia non pensava a un debutto con la casacca dei Grizzlies così disastroso. Nella sconfitta interna contro i Portland Trail Blazers per 100-94, il prodotto di Florida ha chiuso con un misero 0 nella casella “punti segnati” con un poco incoraggiante 0 su 8 al tiro.
Una prestazione incolore, seppur la prima dopo mesi di inattività, ma che non abbatte Parsons: ecco le sue dichiarazioni nel postpartita in conferenza stampa.
L’unica buona notizia della serata è che sono tornato a disposizione della squadra e ora potrò aiutare i miei compagni. Il ginocchio non mi fa male e pian piano sto tornando al 100%. Chiaro che non giocavo da tanti mesi una partita ufficiale ma non mi aspettavo una prestazione del genere, anche perché era l’esordio davanti al nuovo pubblico: ho parecchia ruggine addosso da togliere alla svelta. So bene che devo ancora lavorare molto per ritornare al top: di certo non credevo di tornare e dominare, ma potevo e dovevo fare meglio al tiro. Ora sono concentrato ad aumentare la condizione e aiutare la squadra.