Il “losing effort” è un concetto spesso sottolineato nello sport americano: un contributo mirabile, importante e consistente che tuttavia non porta una vittoria, non conduce al successo. Dopo queste prime due settimane di Regular Season sembra sempre più probabile che tale dicitura venga modificata all’interno del vocabolario NBA, venendo modificata in “leggasi Anthony Davis”.
Non si può giocare un inizio di stagione di questo livello e non aver vinto una singola partita.
34 punti, 8 rimbalzi e 4 stoppate per la prima scelta assoluta del Draft 2012: tutto inutile, visto che i suoi Pelicans perdono ancora (0-8 il loro record), stavolta contro i Sacramento Kings di Cousins (28 punti), Gay (21) e Afflalo (15) per 102 a 94, in una gara condotta per tutti i 48 minuti dai ragazzi di coach Joerger, in grado di dare quantomeno un senso ad una squadra che per molto tempo sembrava aver perso la bussola prima ancora della capacità di vincere.
Una rondine (e 4 successi in 9 gare) non fanno primavera. E mai come questa notte ci insegna che è impossibili fare previsioni.