James Harden è sempre più il leader assoluto degli Houston Rockets che nella notte hanno espugnato l’AT&T Center sconfiggendo nel derby texano i San Antonio Spurs. Protagonista manco a dirlo, il Barba: per lui una tripla doppia da 24 punti, 12 rimbalzi e 15 assist.
Sebbene non stupiscano i 24 punti, che tra l’altro sono il season-low in queste primo otto partite di regular season, balzano all’occhio i 15 assist: una statistica impensabile fino a quest’estate, ma dopo l’arrivo di coach Mike D’Antoni le cose sono cambiate. L’ex allenatore di Suns e Knicks tra le altre ha messo in testa a Harden che deve giocare sempre di più con la palla in mano, da playmaker vero e proprio, e i risultati si vedono.
Harden si è calato molto bene nella parte e tutte le azioni di Houston sono condotte da lui come dimostrano anche i numeri: prendendo in considerazione il match con San Antonio, il prodotto di Arizona ha toccato la palla ben 106 volte in poco meno di 41 minuti d’utilizzo, con 64 passaggi di cui appunti i 15 assist.
Cifre che simboleggiano la centralità di Harden nel gioco dei Rockets, che mai nella storia della franchigia hanno potuto vantare una tripla doppia da almeno 15 assist, almeno fino a ieri notte. Un ulteriore plauso all’ex giocatore dei Thunder che sta viaggiando a 30.6 punti e 13 assist di media a gara: non succedeva da 44 anni nella NBA che qualcuno mettesse insieme 30-10 di media.