Durant: “Oden un fallimento? Non ha senso.”

Greg Oden aveva recentemente definito sé stesso come “il più grande fallimento della storia NBA“. Oden venne selezionato con la chiamata #1 al Draft del 2007 dai Portland Trail Blazers, ma in questi 10 anni è riuscito a giocare solamente 105 partite a causa degli infortuni che lo hanno inseguito per tutta la carriera.

Kevin Durant, che di quel Draft fu la seconda chiamata assoluta, pone la questione molto diversamente. Ecco cosa ha dichiarato a ESPN.

Non ha senso. Assolutamente no. Per essere un fallimento, devi aver giocato e mostrato al pubblico il tuo sviluppo come giocatore. Lui non ne ha avuto la possibilità.

Oden aveva sottolineato il confronto proprio con Durant, scelto subito dopo di lui, ma con una carriera in costante ascesa. Durant, con una certa dose di cavalleria, sottolinea invece le qualità che il prodotto di Ohio State è riuscito a mostrare nel breve tempo a disposizione.

Non ha scelto lui di infortunarsi. Quella è stata solo una grande sfortuna. Quando ha giocato, è stato un fenomeno. La protezione del pitturato… Lui e LaMarcus [Aldridge] erano veramente forti, con i Brandon Roy e Andre Miller dell’epoca. Erano una bella squadra. Lui è stato un pezzo importante di quella realtà, non certo un fallimento. Semplicemente non ha potuto giocare a lungo a causa degli infortuni, tutto qua.

Nonostante la grande differenza nelle carriere di Oden e Durant, la stella dei Golden State Warriors è convinto che i due verranno sempre accostati nella memoria dei fan NBA, per la particolarità di quel Draft.

Quello era uno dei primi anni in cui era obbligatorio aver frequentato un anno di college. Credo che quello sia stato uno dei motivi della qualità di quel Draft. Eravamo una delle prime vere classi one-and-done. Altrimenti lui sarebbe andato in NBA direttamente dalla high school, e probabilmente anche io, ma abbiamo dovuto fare un anno di college. Penso che questo fattore abbia giocato una parte determinante, per il semplice fatto che due freshman siano finiti alle prime due chiamate. Quindi verremo sempre ricordati insieme, in qualsiasi caso.

LEGGI ANCHE: L’amarezza di Greg Oden: “Sarò ricordato come il più grande fallimento della storia NBA”

LEGGI ANCHE: What if, il Draft del 2007: Portland, Greg Oden e Kevin Durant

LEGGI ANCHE: Vocabolario NBA: Cos’è e come funziona il Draft?

 

Share
Pubblicato da
Alessandro Bonfante

Recent Posts

Classifica NBA 2024-2025

Il quadro aggiornato notte dopo notte

fa 20 ore

NBA, tripla doppia per Nikola Jokic ma vince Dallas

Anche senza Doncic, i Mavericks riescono a spuntarla. Malone: "Nikola ha dimostrato ancora perché è…

fa 2 giorni

NBA, Jared McCain trascina i 76ers alla vittoria: “Sono il rookie dell’anno”

Ancora senza Embiid, Philadelphia si affida all'ex Duke

fa 2 giorni

Zion Williamson cambia entourage NBA: addio all’agenzia CAA

Una decisione spartiacque, ma la priorità dev’essere il rientro in campo. Per lui e per…

fa 2 giorni

NBA All-Star Game 2025, cambia ancora il format: ci sarà un torneo a 4 squadre

La lega ha deciso per un nuovo format per l’All-Star Game del 2025

fa 3 giorni

NBA, non c’è pace per i Sixers: quinto KO in fila e nuovo infortunio per Paul George

Ai problemi dei Sixers si aggiunge anche la preoccupazione per l’infortunio di George

fa 3 giorni