Oklahoma City Thunder: sempre più un (super)uomo solo al comando. Anche la notte scorsa Russell Westbrook ha trovato il modo di mettere il suo strabordante punto esclamativo, nella vittoria dei Thunder per 105 a 103 sui rivali di Conference (e per un posto ai playoff) Houston Rockets. 30 punti, 9 assist, 7 rimbalzi e un’incredibile schiacciata a una mano in testa ai due metri e dieci di Clint Capela a cinque secondi dal termine della partita; un gesto atletico assolutamente westbrookiano che ha avuto il plus, in questo caso, di regalare la vittoria a OKC.
PROMESSA
Westbrook, in un’intervista post-partita rilasciata a ESPN, ha rivelato:
La schiacciata la dovevo a Victor (Oladipo). Prima della partita gli avevo promesso che avrei schiacciato almeno una volta con la mano sinistra. E così ho fatto. Mi piace chiudere in bellezza.
E, su eventuali esitazioni prima del “decollo” (che in caso di cattivo esito sarebbe potuto costare la partita ai Thunder), ha detto:
È vero che Capela mi avrebbe potuto stoppare. Ma io amo il rischio, sono spregiudicato. E direi che in questo caso ho fatto bene a rischiare.
Impossibile contraddirlo.
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