Chandler Parsons nella notte farà il suo ritorno da ex a Dallas, squadra che ha lasciato in estate per firmare un nuovo remunerativo contratto con i Memphis Grizzlies da 95 milioni in 4 anni. Il giocatore ha dichiarato che non sa se sarà fischiato dal pubblico dell’American Airlines Center di Dallas; comunque, se i fischi dovessero arrivare, sarebbero ingiusti secondo Parsons. Durante il suo periodo ai Mavs infatti il giocatore ha saltato 37 partite per infortunio, non potendo mai dare il suo pieno contributo ad una squadra che lo aveva firmato per fare il definitivo salto di qualità e provare a diventare una contender nella dura Western Conference.
Non capisco perché dovrei essere fischiato. È come fischiare una persona che si fa male in un incidente stradale. Come puoi essere arrabbiato con qualcuno per essersi fatto male? Con i Rockets posso capirlo, quando ho lasciato Houston ho detto delle cose sbagliate. Ma con i Mavs è una cosa diversa. Non possono essere arrabbiati con me per il fatto che mi sono infortunato; tutto il lavoro che ho fatto, il dolore che ho passato, la frustrazione che ho provato per non poter dar il mio contributo alla squadra. Loro questo non lo capiscono. Sono solo arrabbiati con me perché Dirk Nowitzki aveva rinnovato a pochi milioni per poter firmare qualcuno e rendere la squadra competitiva e quel qualcuno si è infortunato. Questo è il motivo per cui siete arrabbiati? Ok allora, fischiatemi pure.
Chandler Parsons sta faticando anche nella sua nuova avventura ai Memphis Grizzlies; ha saltato le prime 6 partite di stagione regolare per infortunio, e al suo ritorno in campo ha avuto grossi problemi, lasciando intravedere una condizione fisica molto deficitaria. Il giocatore sta infatti viaggiando a soli 6.8 punti di media a partita tirando con un terribile 2/16 al tiro da 3 nelle 5 partite giocate finora.