La scorsa notte gli Atlanta Hawks hanno perso lo scontro al vertice contro i sorprendenti Charlotte Hornets. Quando mancavano 5:38 alla fine della partita, Dwight Howard ha ricevuto un flagrant 2 per aver tirato una gomitata in testa a Cody Zeller, venendo quindi espulso dal campo. Nel post-partita l’ex centro di Orlando Magic e Los Angeles Lakers è tornato sull’episodio incriminato:
“Non ho provato a colpirlo intenzionalmente in faccia, il mio compito è di difendere casa nostra, a tutti i costi. Per questo motivo, non devo chiedere scusa di niente.”
Howard, che ha chiuso la partita con 10 punti e 18 rimbalzi, è stato difeso anche dal compagno di squadra Paul Millsap:
“Episodi come quello di Dwight succedono durante una partita. Purtroppo, gli Hornets hanno sfruttato l’episodio dell’espulsione di Howard a loro vantaggio: è stato come mettere della benzina nel loro serbatoio.”
La conferma di ciò è arrivata proprio dalla “vittima” della giocata di Howard, ovvero Cody Zeller:
“Ho preso parecchi colpi ieri sera, ma sapevamo che sarebbe stata una partita fisica. L’espulsione di Howard è stata un episodio chiave della partita, perché agli Hawks è venuta a mancare un’importante opzione offensiva, e noi ne abbiamo approfittato.”