I Boston Celtics sono indubbiamente una delle squadre più deludenti di queste prime tre settimane di NBA. La franchigia del Massachusetts ad inizio stagione sembrava dover essere una seria contender per le prime posizioni della eastern conference, ma fino ad ora i risultati hanno detto tutt’altro. Certo, la stagione è appena iniziata e in fin dei conti i Celtics non sono messi così male (6° posto con 6 vinte e 6 perse), ma, come detto, le aspettative erano diverse.
Il problema dei Celtics di queste prime 12 partite sembra essere in particolar modo l’atteggiamento: la settimana scorsa Isaiah Thomas aveva denunciato la mancanza di cattiveria agonistica, vero punto chiave dei Celtics edizione 2015/16. Il play di Boston è tornato a parlare ieri dopo la sconfitta contro i vice-campioni dei Golden State Warrriors, lamentandosi dell’atteggiamento rinunciatario dei suoi.
“Ci siamo arresi. Anche i coach hanno incominciato a fare tantissime sostituzioni. Non ho idea del perché io abbia giocato solamente 27 minuti. Ripeto, ci siamo arresi.”
A difesa dei Celtics va detto che i Warriors sembrano aver trovato l’intesa giusta, vincendo le ultime 5 partite con scarto medio di 17 punti; inoltre, i Celtics sono da ben 9 partite senza Al Horford, che dovrebbe essere un elemento chiave dei biancoverdi.