Non c’è molto da dire su Golden State Warriors-Indiana Pacers 120-83. Una partita in cui i giocatori della Baia hanno condotto dal primo all’ultimo minuto con ampio margine. Alla faccia dell’ampio, quasi 40 punti di scarto sono oggettivamente troppi anche per dei Pacers privi di George… Solida prestazione comunque per il trio delle meraviglie Curry-Durant-Thompson che rispettivamente ne hanno insaccati 22-14-25 in appena 28 minuti d’utilizzo di media. Centrato in pantofole quindi l’ottavo successo consecutivo per i vicecampioni in carica.
Non parleremo nemmeno di Miami Heat-Philadelphia 76ers 94-101. Arriva la quarta vittoria stagionale per i Sixers di coach Brown e seconda di seguito. E’ il migliore inizio di stagione targato Phila dal 2013 e, dopo anni di vacche magre, i tifosi cominciano a credere sul serio in sto’ benedetto progetto. Merito anche di Embiid, che ne ha messi 22 questa notte, dimostrando che i festeggiamenti per il career-high non hanno avuto la benché minima conseguenza sulla sua prestazione successiva. Certo, se poi si mette a giocare anche da point guard allora…
Infine non parleremo di Houston Rockets-Detroit Pistons 99-96. Match che è stato spaccato in due metà, rispettivamente dominate dall’una e dall’altra squadra. A spuntarla sono gli ospiti, grazie ad Harden con l’undicesima doppia doppia della sua stagione (28 punti, 11 assist e anche 8 rimbalzi) ed un secondo quarto in cui i Texani si sono imposti per 33-21. Lo scoop alla fine: questa giocata DIFENSIVA del Barba.