Rick Carlisle siede sulla panchina dei Dallas Mavericks dal 2008 e mai prima d’ora si era trovato di fronte a un inizio di stagione simile da 2 vinte e 11 perse. A dir la verità i texani non ricordano annate infauste così di recente, visto che bisogna risalire alla stagione 1999/2000 per trovare un record complessivo finale al di sotto del 50%.
Dopo quell’annata magra, un filotto di stagioni a prevalenza di W nel record e soltanto una postseason saltata – quella del 2013 – a fronte di una presenza costante nei Playoffs, arrivando a conquistare il titolo NBA nel 2011 proprio con Carlisle in panchina. Il coach dei Mavs non ci sta e vuole scuotere la sua squadra, falcidiata dagli infortuni ma non per questo giustificata per un rendimento simile.
Ecco le parole di Carlisle rilasciate a Tim MacMahon di ESPN.
Beh sembra che ci stiamo scavando la fossa da soli: di questo passo non andremo molto lontano. Sono il primo a sapere che abbiamo tanti infortunati e senza alcuni giocatori perdiamo qualità, ciò non significa che quelli a disposizione si sentano di avere un alibi pronto per un risultato negativo perché in campo ci vanno loro, non gli infortunati. Siamo ancora in tempo per cambiare rotta ma dobbiamo farlo alla svelta.