Dopo una delle mosse più discusse della storia NBA, seconda forse solo alla Decision di LeBron nel 2010, la stagione dei Golden State Warriors, freschi di acquisto di Kevin Durant è cominciata forse nel peggiore dei modi, con una sonora sconfitta per mano dei San Antonio Spurs per 129-100.
Mentre per molti un risultato del genere sarebbe potuto rivelarsi un problema in vista del resto della stagione, per i Golden State Warriors, secondo le parole di uno dei suoi leader più carismatici, Draymond Green, questa sconfitta si è rilevata molto positiva, dando alla squadra della Baia quella spinta in più in vista delle 81 partite di regular season rimanenti.
Ecco le parole di Green ai microfoni del Podcast di Adrian Wojnarowski:
Credo che la sconfitta sia stata una delle cose migliori che poteva capitarci. Innanzitutto è facile dire che abbiamo questo e quel giocatore. È facile dire abbiamo KD, Steph, Klay eccetera. È facile pensare che avendo anche Iguodala e tutti gli altri nessuno possa toccarci. Improvvisamente giochi e vieni distrutto di 30 punti, e quindi devi rivalutare tutta la situazione. Abbiamo dovuto capire cosa fare, e cosa avrebbe davvero aiutato la squadra. Quindi è stata davvero una delle migliori cose che poteva capitarci.
È stato molto buono per noi. È stato come avere la sveglia presto la mattina, una sveglia che ci serviva. Ho sentito dire che questa sconfitta ci ha tolto dalle spalle un po’ delle aspettative che avevamo ad inizio stagione. Non è vero. È stato diverso, è stato uno shock.
Se guardo dove siamo ora (il record dei Warriors è 12-2 al momento) e dove eravamo alla prima partita è come passare dal giorno alla notte. Ora guardo dove siamo adesso e dove potremmo arrivare, e questo fa davvero paura.