Il nome di Derrick Rose è circondato, da ormai oltre quattro anni, da un’ aura di Amarcord. L’infortunio di quel maledetto 4 aprile 2012 nella partita di 1° turno playoff dei suoi Chicago Bulls contro i 76ers ha spezzato in due letteralmente la carriera del numero 25, attuale play dei Knicks. Una cesura tanto netta tra un prima e un dopo che lo stesso Rose fatica ad accettare. Ai giornalisti che insistono sulla sua condizione fisica, evocando forzatamente la stagione 2011, culminata con il titolo di MVP, il nativo di Englewood ripsonde caustico:
Quel [Rose] vintage è andato. Te l’ho detto [rivolgendosi ad un giornalista] , la domanda dovrebbe essere: Posso giocare a basket? Non dovrebbe essere, ” Sta giocando come il vecchio Rose”. Se posso giocare a basket posso giocare a basket. Non importa se facevo quelle cose quando ero più giovane o adesso. Io posso giocare a basket.
Rose ha poi aggiunto:
Per tutta la tua vita sei abituato ad un ritmo 1-2. Hai un infortunio e questo resetta tutto – quanto alto vuoi saltare sul tuo tiro, quanto alto vuoi saltare sul tuo tiro da 3 . Tutte queste cose contano. Per tutto questo tempo, questi tre, quattro anni, sto lavorando per recuperare
Carmelo Anthony gli fa eco:
Non penso sarà più lo stesso Derrick Rose […] ma sarà ugualmente un gran giocatore. È ciò che sta dimostrando.
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