Come ha affermato durante un’intervista al Washington Post John Wall non sta risentendo dell’operazione alle ginocchia che ha dovuto affrontare il maggio scorso. La guardia dei Wizards è tornata a pieno regime e sta giocando una grande quantità di minuti, forse troppi (34 a partita), dopo un inizio di stagione fatto di restrizioni, minutaggio contenuto e la scelta tecnica di non giocare la seconda partita dei tanto odiati back to back. Wall è così riuscito, grazie anche ai fisioterapisti dei Wizards, a rientrare gradualmente tanto da non notare nessun tipo di inconveniente alle articolazioni durante le partite iniziali di quest regular season.
Mi sento bene, semplicemente sto eseguendo tutto quello che mi hanno detto di fare dopo l’intervento. Sono guarito completamente e sto giocando bene, però preferirei che la squadra vincesse (5-10 ndr.)
Le ultime parole di Wall non sono da sottovalutare, infatti la situazione della squadra è drammatica. Il lungo minutaggio di Wall e Beal non basta a compensare la scarsità della second unit di Washington. Un esempio eclatante è la partita di mercoledì scorso contro gli Orlando Magic. Wall e Beal, dopo aver aiutato i compagni a ottenere un vantaggio di 19 punti, credendo di riposarsi e quindi alleggerire il rispettivo minutaggio, sono dovuti subentrare per l’ennesima volta e vincere da soli poiché la panchina non è riuscita a mantenere il distacco.
Wall sta tenendo una media di 23 punti a partita, prima volta sopra i venti in carriera, con una percentuale al tiro del 45%.