La prossima estate Stephen Curry affronterà la prima free agency da quando è entrato in NBA. Un talento come il suo troverebbe casa facilmente in qualsiasi città sede di franchigia NBA, ma i tifosi della Bay Area non devono disperare.
Il contratto con i Golden State Warriors del due-volte MVP in carica scade nel 2017. Dopo otto anni, un titolo e l’affare del secolo per Golden State (averlo sotto contratto a quelle cifre). Nonostante abbia ammesso che la squadra della sua città, gli Charlotte Hornets, sia “nel suo radar”, le sue ultime dichiarazioni faranno dormire sonni tranquilli ai tifosi della Oracle Arena. Ecco le parole di Curry, riportate da Jason Gay del Wall Street Journal:
Le deviazioni ci possono sempre essere. Ma faccio fatica a vedermi da qualche altra parte.
MAX CONTRACT – Grazie alla regola dei Bird rights, i Warriors potranno offrire a Curry un quinquennale da 165 milioni di dollari. Nessun altra squadra potrebbe offrirgli una cifra simile.
DRAFT 2009 – Steph Curry giunse ai Golden State Warriors con la scelta #7 del Draft 2009. Nota di colore: alla #5 e alla #6 i Minnesota Timberwolves scelsero rispettivamente Ricky Rubio e Jonny Flynn.