Russell Westbrook sta ridefinendo il concetto di point guard moderna, tripla doppia dopo tripla doppia. Con i 35 punti, 14 rimbalzi e 11 assist messi a referto nella partita della scorsa notte vinta 126-115 dagli Oklahoma City Thunder contro i Washington Wizards, Westbrook è ora a 9 triple doppie in stagione (su 20 partite), le ultime 4 consecutive. Non solo, con la prestazione arrivata in nottata Westbrook è entrato nel mese di dicembre in tripla doppia di media (31.2 punti, 10.5 rimbalzi, 11.3 assist), cosa che non succedeva dal 1961.
LEGGENDE A CONFRONTO
In quella stagione, ben 55 anni fa, a riuscirci fu il fenomenale Oscar Robertson, vero innovatore dell’NBA dell’era “classica” (quanto Westbrook lo è per quella contemporanea). Il play di 1.95 per 90 chili, allora ai Cincinnati Royals, chiuse addirittura l’intera stagione in tripla doppia di media, con 30.8 punti, 12.5 rimbalzi e 11.4 assist. Un risultato mai eguagliato e solo avvicinato da giocatori come Magic Johnson (18.6 punti, 9.6 rimbalzi e 9.5 assist nel 1981-1982), Jason Kidd (14.3 punti, 7.2 rimbalzi e 10.1 assist nel 1999-2000) e LeBron James (26.8 punti, 8.0 rimbalzi e 7.3 assist nel 2012-2013).
Westbrook, uomo solo al comando degli Oklahoma City Thunder dall'”alto” del suo 1.90 per 90 chili, può riuscire dove tre dei giocatori più completi e trasversali della storia NBA hanno fallito. Sarebbe un risultato epocale, considerando anche il livello atletico molto più elevato del basket contemporaneo rispetto a quello decisamente più slow-paced dell’era-Robertson.
Ah, in tutto questo il superuomo Westbrook sta letteralmente trascinando i Thunder, quinti nell’ultracompetitiva Western Conference con 12-8 di record e all’interno di una striscia da quattro vittorie consecutive. Kevin Durant ormai è lontano, in quel di Oakland e alla guida dei Warriors; il nuovo corso dei Thunder, però, potrebbe portare a uno dei risultati statistici più incredibili della storia dell’NBA moderna. Con Russell Westbrook tutto è possibile; non scommettete contro di lui.
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