15-5 e terza posizione nella Western Conference, partenza lanciata nelle prime dieci uscite e record di franchigia (9-1). In casa Los Angeles Clippers si respira un’aria nuova. La coesione del gruppo a disposizione di coach Doc Rivers è certificata dalle dichiarazioni di diversi membri del roster. Le dichiarazioni forse più sorprendenti sono quelle di Blake Griffin, protagonista in negativo della passata stagione:
Non ho mai avuto problemi con Chris [Paul]. A volte [il nostro rapporto] è stato migliore che in altre occasioni. Il nostro spirito di squadra adesso è grandioso. Ora nessuno punta il dito contro qualcuno.
Gli fa eco CP3, guida in campo e fuori di questi Clippers:
In passato capitava di puntare il dito contro i compagni se perdevamo, ognuno diceva: È colpa sua! Dobbiamo cambiare questo e quello!
Paul ha poi aggiunto a proposito della propria leadership vocale:
Questo sono io, devo essere me stesso. Cerco duramente di dire cose i maniera diversa a persone diverse.
Infine riproponiamo le parole di JJ Redick:
Quando si hanno più figure dominanti, più ragazzi in numerosi spot televisivi, ci saranno sempre tensioni e scontri.
Equilibri di spogliatoio in bilico dunque. Una cosa è certa: il roster dei Clippers ora è sulla stessa lunghezza d’onda e tutti remano dalla stessa parte.