Lunedì sera i Golden State Warriors hanno affrontato alla Oracle Arena gli Indiana Pacers. Per l’occasione Kevin Durant ha parlato con i giornalisti di Paul George e ha ammesso di non vedere l’ora di misurarsi con lui. La partita si è poi conclusa con la netta vittoria dei padroni di casa e la prestazione superlativa di Klay Thompson.
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[Paul George] è il mio giocatore preferito in NBA. Lo dico da un bel pezzo. Cioè, è veramente armonioso nei movimenti. Sa fare di tutto: passare, andare a rimbalzo, difendere, giocare in post, tirare da lontano. È il mio giocatore preferito.
POCHI SCONTRI DIRETTI – I due si sono incontrati sul campo molto raramente. Hanno sempre giocato in conference diverse ed entrambi hanno dovuto affrontare lunghi stop per infortunio. Il risultato è che hanno giocato l’uno contro l’altro solamente in otto occasioni. Ciononostante hanno stretto amicizia fuori dal campo, grazie agli incontri dovuti agli impegni con Team USA.
È sempre stato uno molto tranquillo (parlando di trash-talking durante il gioco). Si può percepire la sua energia, si riesce a percepire che entrambi vogliamo la vittoria al massimo grado. Ma dopo la partita c’è solo affetto e rispetto. Questo tipo di competitività è cresciuto nella lega, nel corso degli ultimi 10 anni. Gli atleti diventano amici più facilmente fuori dal campo, grazie agli incontri con Team USA e fin dai tempi della AAU [una lega amatoriale giovanile, nda].
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