Marcus Smart ha ricevuto un warning dalla NBA per flopping: la notizia è stata comunicata dalla Lega con una nota ufficiale sul proprio sito.
Si tratta del primo caso che coinvolge Smart in questa stagione e la Lega non transige su questo argomento. Il warning è un richiamo ufficiale che precede la sanzione pecuniaria, pronta a essere recapitata al colpevole della simulazione al secondo episodio di flopping, con multa a salire nell’eventualità di un terzo e così via.
Il misfatto per Smart è accaduto nel possesso finale della sconfitta dei Boston Celtics sul campo degli Houston Rockets per 107-106: la rimessa premia Al Horford che mette palla per terra e attacca il ferro, alza la parabola ma il tiro è sbagliato. Sul rimbalzo si getta il numero 36 biancoverde tra Trevor Ariza e James Harden che di mestiere gli dà una mezza spinta, intervento che comunque non giustifica il balzo spropositato di Smart e che non è passato inosservato agli attenti occhi della NBA.
Smart non è nuovo a certi tentativi di trarre gli arbitri in inganno, l’ultimo nella stagione scorsa risale al primo turno di Playoffs contro gli Atlanta Hawks: gara 3, 104-98 Boston a poco meno di 5 minuti dalla sirena finale, Jae Crowder dall’angolo si prende una tripla che non va a bersaglio, rimbalzo lungo catturato ancora da Horford – quella volta avversario dei Celtics – ma tagliafuori sotto canestro di Kyle Korver contro cui si stampa Smart che ci mette parecchi effetti speciali nonostante il contatto sia minimo.
Comportamenti che paghi alla lunga nella Lega, sia in credibilità verso gli arbitri e colleghi sia in mero denaro con le multe previste che partono dai 5000 dollari in su. E quando si va a toccare il portafoglio, di solito una seconda volta non c’è: che Smart abbia imparato la lezione? Se lo augurano tutti, perché vedere certe simulazioni a quel livello non fa bene né al gioco né allo spettacolo.