La guardia dei Boston Celtics Isaiah Thomas ha ricevuto nella giornata di ieri un trattamento con iniezioni di plasma a causa di un problema all’inguine. Questo trattamento lo costringerà a saltare la partita di questa notte contro i Toronto Raptors. Prima della partita di Mercoledì, non giocata neanche quella sempre a causa dell’infortunio all’inguine, Thomas arrivava da una serie di 103 partite consecutive giocate.
Intervistato durante un evento benefico organizzato dalla NBA presso il centro di allenamento dei Celtics, Thomas ha dichiarato:
Mi fido di questi ragazzi, Mercoledì hanno giocato una gran partita, e saranno pronti anche per la partita di venerdì, che io non giocherò. Farò tutto quello che posso per tornare sul campo. Il non poter giocare mi mangia vivo, ma devo essere intelligente e non rischiare che questo problema diventi più grave del previsto e che mi condizioni la stagione.
Lo stesso Thomas ha anche aggiunto che se si trattasse di una gara di playoff giocherebbe, ma che, adesso come adesso, la cosa migliore da fare è senza dubbio affrontare con calma il problema e fare ciò che è meglio per il suo fisico.
Anche lo stesso Danny Ainge, President of Basketball Operations dei Celtics, ha detto la sua sull’infortunio:
Credo che sia semplicemente questione di giorni. Voglio dire, Isaiah è un guerriero, Ama giocare. Sarà di nuovo pronto più in fretta della maggior parte dei giocatori NBA dopo un infortunio.
Dopo la partita di questa notte contro i Raptors, per i Celtics si apre una serie di due partite in trasferta, che inizierà domenica ad Oklahoma City contro i Thunder, per concludersi con l’importantissimo match di mercoledì notte a San Antonio contro gli Spurs. È possibile che la dirigenza di Boston scelga di dare alla sua stella un periodo di riposo prolungato in modo da permettere all’All Star di riprendere al meglio le energie.
La stagione di Thomas, arrivata adesso al primo breve stop, parla di 26 punti di media a partita (career high) e di un secondo posto assoluto ad est per punti segnati, dietro solo a DeMar DeRozan.