D’Angelo Russell è al momento nella lista degli indisponibili in casa Los Angeles Lakers a causa di un problema al ginocchio sinistro rimediato verso fine novembre contro i San Antonio Spurs. Lo staff medico gialloviola sta procedendo con terapie conservative per togliere il fastidioso dolore che il prodotto di Ohio State continua ad accusare, seppure ora in maniera minore.
Russell è assente dalle rotazioni di coach Luke Walton da ormai 11 partite e la squadra sembra risentire del suo infortunio: senza D’Angelo infatti, i Lakers hanno un record di 3 vinte e 8 perse. Alla guardia in maglia numero 1 non piace stare fuori e lo ribadisce nell’intervista rilasciata a Bill Oram dell’Orange County Register.
Mi sento meglio a livello fisico ma mi annoio a stare fuori. Mi dispiace non poter aiutare la squadra in questo momento ma devo essere al 100% prima di rientrare. Direi che per fortuna ci siamo quasi, giusto il tempo di scrollarmi un po’ di polvere di dosso e riprendere il ritmo partita.
Secondo le indiscrezioni, Walton vorrebbe che Russell – assieme all’altro infortunato pronto a tornare, Nick Young – svolgesse almeno un paio di allenamenti completi a pieno regime e una serie di 3vs3 competitivi prima di poterlo riprendere in considerazione per impiegarlo in match ufficiali. Sabato potrebbe essere la giornata giusta sempre secondo quanto filtra dagli ambienti angeleni, quindi un ritorno a disposizione previsto per settimana prossima.
Russell sta viaggiando finora in stagione a 16.1 punti e 4.8 assist di media a gara: più che le statistiche però, è notevole la crescita apprezzata in questa prima parte di regular season da parte del nativo di Louisville, Kentucky. Le scorribande fuori dal campo dell’annata scorsa sembrano ormai alle spalle, questo Russell è un giocatore diverso non solo sul parquet ma anche in spogliatoio e i Lakers sembrano proprio non poter fare a meno di lui.