Con il secondo tempo cominciato da pochissimi minuti, e i Miami Heat sotto di 18 punti in casa dei Cleveland Cavaliers, il coach della squadra delle Florida Erik Spoelstra ha fatto uscire dal campo Hassan Whiteside, non facendogli più vedere il parquet fino all’inizio del quarto quarto.
“L’ho fatto per cambiare l’energia della squadra” – ha dichiarato Spoelstra dopo la partita. “Sentivo che avevamo bisogno di qualcosa di diverso in attacco e nella difesa di ferro e sopratutto pick ‘n roll. E’ stata una decisione di natura tecnica“.
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“Può succedere in questa lega. In NBA c’è spazio solo per chi vuole vincere più di ogni altra cosa. Ogni volta che si scende in campo è obbligatorio dare il 100%. Abbiamo molti giocatori infortunati in questo momento, quindi le responsabilità di Hassan sono tante. Sta cominciando soltanto adesso a capire cosa significa, è giovane, deve lavorare ancora molto“.
Durante la partita Spoelstra ha effettivamente avuto a disposizione solamente 8 giocatori, con Udonis Haslem, James Johnson, Justise Winslow, Josh Richardson e Luke Babbit tutti in infermeria.
Facile dire che il momento per prendersi definitivamente la squadra sulle spalle per il centro fosse questo, più difficile magari se si pensa che gli avversari fossero Lebron James, Kyrie Irving e i Cleveland Cavaliers.