C’è speranza a Philadelphia. E questa ha un nome ed un cognome ben precisi: Ben Simmons. La prima scelta all’ultimo draft dei Philadelphia 76ers, infatti, si è da poco rivisto sul campo d’allenamento, dove ha assistito all’ultimo training della squadra, fermandosi poi anche a tirare qualche libero.
Una buona notizia per coach Brett Brown, il quale ha dichiarato che in ogni caso la giovane guardia rimarrà a bordo campo almeno fino a gennaio, ma che ha comunque sottolineato l’importanza anche meramente simbolica di rivederlo sul parquet.
E’ significativo. E’ semplicemente sceso in campo con le scarpe da ginnastica e ha tirato qualche libero, e questo è significativo per me.
Sull’argomento si è poi espresso anche Joel Embiid – vera rivelazione di questo inizio di stagione di Philadelphia con 18.6 punti e 7.6 rimbalzi in soli 23 minuti giocati – che meglio di chiunque altro può comprendere quanto possa essere complicato riprendersi da un infortunio e passare attraverso una lunga riabilitazione, fino al rientro in campo.
La prima cosa che gli ho chiesto appena l’ho visto è stata: “Come ti senti?”. Potevi vedere il sorriso sulla sua faccia.
Il clima in casa Philadelphia attualmente non è dei migliori: la squadra stenta e le vittorie non arrivano, a differenza del peggior record della lega che non abbandona mai la franchigia della Città dell’Amore Fraterno(per adesso in condivisione insieme ai Mavericks). Le prospettive per il futuro, però, ci sono e sembrano meravigliosamente rosee, e portano il nome di Joel Embiid, Dario Saric, Nerlens Noel e Ben Simmons. I primi due stanno regalando spettacolo dall’inizio della stagione, mentre il nativo di Everett è rientrato proprio pochi giorni fa. L’altro si attende, in maniera spasmodica. Ma per adesso possiamo accontentarci solo di qualche libero durante un allenamento.