Come riportato oggi da ESPN e da The Vertical e come confermato da NBA e NBPA (Associazione Giocatori NBA), è stato raggiunto l’accordo tra le due parti – Lega e giocatori – per l’attuazione del nuovo contratto collettivo, della durata di sette anni (accordo che andrà comunque votato e ratificato nelle prossime settimane).
Ecco il testo di una delle dichiarazioni ufficiali rilasciate dall’NBA:
L’accordo raggiunto dovrà essere votato e valutato singolarmente dalle due parti. Per far sì che questo possa avvenire nei giusti tempi e modi, è stato stabilito di posticipare la scadenza del corrente contratto collettivo, originariamente prevista per il 15 dicembre, al 13 gennaio 2017.
I giocatori, secondo quanto riportato da ESPN, dovrebbero votare per ratificare l’accordo nel corso della prossima settimana. Il nuovo contratto dovrebbe contenere compromessi e nuove regole su alcuni dei temi caldi emersi nel corso degli ultimi mesi: inizio anticipato della regular season (e concomitante “taglio” alla preseason), regolamentazione più dettagliata e player-friendly della free agency (riguardo, in particolare, le estensioni e la restricted free agency), miglioramenti nell’assistenza pensionistica ed economica per i giocatori ritirati, ridiscussione del “tema marijuana“.
Commenti, quasi tutti di segno positivo, sono arrivati da diverse star NBA. Queste le parole del presidente della NBPA Chris Paul:
Sono felice, è fantastico che sia stato raggiunto questo accordo. È una buona cosa per tutti: per noi giocatori, per la dirigenza NBA, per i fans, per i proprietari delle squadre, per chiunque sia coinvolto nel mondo NBA.
Così invece Russell Westbrook:
Benissimo. Questo accordo è molto migliore del precedente.
Più da “economo” il commento di Dwyane Wade:
Quello che vogliamo, e che dovrebbe concretizzarsi, è una vera partnership commerciale tra Lega e giocatori.
Kyle Lowry ha parlato invece della preseason:
È il tema che ci toccava più da vicino nell’immediato. Qui c’è assoluta concordia tra tutti noi giocatori: la preseason va accorciata e la regular season anticipata.
Più laconico John Wall:
Meglio così che un altro lockout.
Sì, perché l’alternativa al contratto collettivo sarebbe stata un’altra serrata.
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