Arron Afflalo non sta vivendo una stagione indimenticabile, sebbene le premesse fossero tutt’altro che negative. In estate ha firmato un contratto biennale coi Sacramento Kings da 25 milioni di dollari complessivi e da subito ha saputo imporsi all’interno del roster allenato dal neo coach Dave Joerger.
18 delle prime 20 partite di regular season cominciate in quintetto, poi qualcosa si rompe: Afflalo inizia a perdere quota nelle gerarchie dei Kings e scivola in fondo alla rotazioni, quasi fuori. Il malcontento del prodotto di UCLA arriva al picco nell’ultimo periodo: il 10 dicembre contro gli Utah Jazz entra con molta flemma in campo rallentando quasi in maniera volontaria la svestizione dalla tuta con atteggiamento compassato.
Il 14 dicembre invece la goccia che fa traboccare il vaso: nella sconfitta di 34 punti sul campo degli Houston Rockets, Joerger ordina ad Afflalo di fare il suo ingresso sul parquet ma quest’ultimo si rifiuta dal fondo della panchina. Dopo un botta e risposta a distanza tra giocatore e coach, interviene un assistente che convince alla fine Afflalo a mettere piede in campo nel garbage time dove produce 2 punti con 1 su 4 al tiro e 0 su 2 coi piedi dietro l’arco.
Una bomba esplosa con qualche giorno di ritardo e portata alla luce da Carmichael Dave di KHTK Sports. Dopo questo episodio Afflalo si ritrova in una posizione infelice in quel di Sacramento da dove non è escluso che possa partire prima della trade deadline di febbraio. Bisognerà vedere nelle prossime settimane se ci sarà la volontà da entrambe le parti, sia dalla guardia sia dal coach, di riappacificarsi e far rientrare il caso oppure dirsi addio in maniera definitiva.
Afflalo è sbarcato nel 2007 nella Lega e da allora ha vestito le casacche di Pistons, Nuggets, Magic, Blazers e Knicks oltre ai Kings la cui avventura al momento sembra essere al punto più basso.