Kyrie Irving ha criticato il nuovo sistema di selezione per l’All-Star Game. Il regolamento aggiornato prevede, per i quintetti titolari, una divisione in tre parti del potere di scelta: 50% ai fan, 25% ai giocatori stessi della lega e 25% a membri dei media.
L’OPINIONE DI IRVING – La guardia dei Cleveland Cavaliers ha espresso soddisfazione per la considerazione dei giocatori, ma disappunto per il potere che ancora detengono i media. Ecco le sue parole, raccolte da Chris Fedor di Cleveland.com:
Diciamo che è un sistema così-così. Credo che abbiano tentato di aumentare il fattore del merito. Dare voce ai giocatori nella scelta è una buona soluzione. Lasciare la scelta ai fan è allo stesso modo una buona soluzione. Ma credo che quell’ultimo 25% [quello dei media, nda] dovrebbe essere eliminato.
IL MOTIVO – Il problema del potere di scelta ai media, secondo Irving, è da ricercare nelle abitudini dei cronisti. I reporter saranno infatti più propensi a votare per quei giocatori di cui parlano quotidianamente. Un aspetto che ricade sulla scelta dei giocatori stessi e soprattutto dei fan. Insomma, i media hanno le proprie preferenze e non se ne scampa.
Funziona così. Semplicemente funziona così. Siamo tutti influenzati in qualche modo, va bene così.
IL VOTO – Le votazioni per i quintetti dell’All-Star Game iniziano la mattina del giorno di Natale. I quintetti iniziali verranno ufficializzati il 19 gennaio, mentre l’All-Star Game sarà il 19 febbraio a New Orleans. Irving l’anno scorso rimase fuori dalla partita delle stelle in seguito all’infortunio che gli aveva fatto saltare le prime 24 partite della stagione.
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