La point guard dei Denver Nuggets, Jameer Nelson, è da 13 anni nella NBA sicuramente non grazie al suo corpo atletico da tipico giocatore afroamericano. Dall’alto della sua esperienza perciò non ha paura di affermare che il suo giovane compagno Nikola Jokic non è il prototipo dell’atleta di pallacanestro. Almeno agli occhi di un americano.
Jokic un atleta? È un buon giocatore, apprezzo la sua voglia di fare. Ma nonostante sia vecchio e grasso, posso ancora saltare più in alto di Jokic… con un piede solo.
Secondo Nelson quindi l’atletismo di Jokic è sotto la media. Forse il ventunenne serbo non ha nell’atletismo la sua arma migliore, ma questo non significa che sia un giocatore da sottovalutare. Le sue doti di passaggio sono state paragonate a quelle dei grandi del passato come Vlade Divac, e Jokic è attualmente quarto nella classifica dei centri NBA per le assistenze.
Anche il coach dei Nuggets, Mike Malone, ha elogiato le abilità di Jokic nel passaggio, pur ammettendo la sua preoccupazione per quanto riguarda gli inutili falli che il giocatore serbo commette nei momenti importanti delle partite:
Quando un giocatore è stanco, compie degli errori mentali. Jokic è parte integrante di quello che vogliamo diventare, ma deve essere più disciplinato, specialmente in quei momenti cruciali della partita dove serve concentrazione. Tutti abbiamo visto la sua grande capacità di playmaking, forse dovuta ai suoi primi passi da giocatore di basket nel ruolo di pointguard un po’ sovrappeso.