Questa è la triste storia dei Los Angeles, sponda gialloviola, e di una squadra che sembra non saper (più) vincere (11 sconfitte accumulate nelle ultime 12 partite disputate).
Anche in questo caso, i Lakers sembrano essere in totale controllo della gara sin dal suo primo minuto, ovvero da quando infliggono a Miami il parziale in apertura di 25-17 e raggiungono il massimo vantaggio sul +19 nel secondo quarto. Mentalmente però i ragazzi di Walton ancora una volta non reggono e lasciano che Miami rinasca letteralemnte dalle proprie ceneri guidata da Whiteside (23 e 13 rimbalzi) e Winslow (tradotto “vinci lento”, che è proprio quanto sta sera gli Heat hanno fatto) con una gara fotocopia del compagno di squadra ed autore del canestro per il primo vantaggio Heat; sì, siamo alla conclusione del terzo quarto e sul 78-79.
Il sangue freddo mantenuto da Miami nell’ultimo periodo consente così di vincere la partita nella notte dell’omaggio, ossia il ritiro della maglia numero 32, appartenuta ad uno dei centri più dominanti nella storia del Gioco e vecchia gradita conoscenza di entrambe le franchigie: l’Hall of Famer Shaquille O’Neal. Di seguito il momento in cui la sua jersey è andata ad affrescare il soffitto dell’AAA.
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