In assenza di Wade e con Rondo relegato in panchina il “go-to-guy” della squadra è uno solo: Jimmy Butler.
I Chicago Bulls conquistano la vittoria numero diciassette in stagione grazie alla prestazione da 52 punti (15/24 dal campo, 21/22 ai liberi) di Butler, a cui ha aggiunto 12 rimbalzi e 6 assist. Una prestazione monster, a solo un punto di distanza dal personale record di carriera. Da sottolineare la distribuzione degli stessi: 20 punti segnati nel primo tempo e ben 17 negli ultimi quattro minuti della partita, quando il risultato era ancora in bilico, fino alla tripla ed al successivo vantaggio targato Butler-Carter Williams.
“Pensavo solamente a giocare a basket, non sapevo nemmeno quanti punti avevo” ha dichiarato il numero 21 dei Bulls a fine gara.
Una vittorioso da una parte, uno sconfitto dall’altra: Kemba Walker esce comunque a testa alta dallo United Center di Chicago. Per lui sono 34 i punti alla sirena finale con 11 rimbalzi e 4 assist, che non hanno permesso a Charlotte di evitare la sconfitta numero 16 della stagione.
“Walker ha lavorato bene in attacco” ha dichiarato coach Clifford. “Ma dobbiamo migliorare in difesa, tutti. Siamo troppo molli e permettiamo agli avversari di fare quello che vogliono. Così non va bene.”
Ad est la situazione in classifica cambia poco con la “giungla” di squadre pronte a lottare da qui fino a fine stagione per un posto ai playoff.