Match tutt’altro che scontato quello che è andato in scena in quel di Phoenix, Arizona. I campioni NBA in carica hanno dovuto sudare ben più delle tanto discusse “7 camicie” per uscirne vincitori, con il solito LeBron James a risultare fondamentale nei momenti che contavano.
Il nativo di Akron ha infatti sfoderato ben 12 dei suoi 28 punti totali nel solo quarto periodo di gioco, quando i Phoenix Suns dapprima si erano permessi di recuperare un vantaggio di 20 punti, per poi iniziare gli ultimi 12 minuti con la carica adatta a trovare il pareggio e rimanere nell’ordine di 3-4 punti di svantaggio, facendo sì che la partita scorresse senza certezze.
A cancellarle ci ha pensato “il re” che, con due triple di fila dall’impatto decisivo, ha regalato tranquillità e vittoria ai suoi Cavs:
“Sono solo molto fiducioso nelle mie capacità” ha rivelato lo stesso LBJ a fine match. “Lavoro molto sul mio tiro, ogni giorno, per far sì che sia una delle armi che possa utilizzare durante una partita. Ho cercato di differenziare il mio gioco, giocando all’interno dell’area, giocando in transizione o giocando più lontano da canestro, questo mi ha permesso di segnarne un paio (di triple).”
Night-notable anche per Kyrie Irving (27 punti e 7 assist) e per l’altro big-3 di Cleveland, quel Kevin Love macchina di doppie-doppie. Per lui 25 punti e 10 rimbalzi alla sirena finale.
In casa Suns c’è un pizzico di rammarico per la sconfitta subita, consapevoli che di fronte c’erano i favoriti per la vittoria finale. Nonostante questo Devin Booker e Eric Bledsoe hanno saputo martoriare più volte la difesa avversaria, costruendo un gioco fatto da transizione continua. Per loro, rispettivamente, sono 28 e 31 i punti realizzati con discrete percentuali dal campo.
Tabellini
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