Dopo qualche ora di mistero e i media che cominciavano a parlare di “Caso Rose“, ecco svelati i motivi dietro l’assenza dell’ex MVP alla partita tra New York Knicks e New Orleans Pelicans.
Prima dell’arrivo delle squadre al palazzetto, infatti, Rose non ha chiesto (e quindi nemmeno ottenuto) dalla dirigenza il permesso di non presentarsi al Madison Squadre Garden, ma secondo alcune fonti di ESPN.com si sarebbe messo in contatto con alcuni membri dei Knicks appena possibile, rivelando poi di trovarsi a Chicago per motivi familiari.
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La squadra, infatti, inizialmente non è stata in grado di raggiungere Rose appena notata la sua assenza, trovandosi oltretutto in difficoltà e dovendo affidare il ruolo di play titolare a Brandon Jennings senza alcun preavviso.
Il primo a riuscire a parlare con Rose è stato Joakim Noah, amico del giocatore dai tempi dei Bulls, che lo ha chiamato e ha poi informato tutta la squadra che la situazione era nella norma, senza che i dettagli fossero divulgati prima che a farlo fosse Rose stesso.
Allarme rientrato dunque per i Knics, nonostante la vittoria dei Pelicans al Garden.