Sono passate ormai diverse settimane dalla deflagrazione del caso Karl, durante le quali si sono susseguite le risposte di alcuni dei giocatori direttamente coinvolti nella vicenda, decisamente non entusiasti per il trattamento a loro riservato.
La vicenda nasce con la pubblicazione della biografia di George Karl, dal titolo “Furious George” nella quale sono contenute diverse considerazioni al vetriolo al riguardo di diversi giocatori allenati dal coach nel corso della sua carriera. Tra le personalità citate troviamo giocatori del calibri di Carmelo Anthony, considerato dall’allenatore una primadonna, e Kenyon Martin, la cui risposta sui social non si è fatta attendere
Il coach stesso, inizialmente sorpreso per le reazioni negative suscitate, dopo aver però capito in che genere di errore fosse incappato, ha deciso di correggere il tiro per il polverone suscitando, rilasciando la seguente dichiarazione nel corso della trasmissione NBA A to Z:
“La paternità (parlando di Kenyon Martin) è molto importante per me, e ne ho fatto un obiettivo, sembra come se fosse l’unico tema trattato, e che ho detto malamente, ho scritto malamente, ed è stata letta male nel libro. E la cosa che maggiormente mi rammarica è quella di aver offeso alcune madri. La madre di Kenyon Martin è una delle grandi madri della NBA, e non avrei mai voluto sottrarre nulla da queste famiglie ma sopratutto madri speciali”.
Parole di riconciliazione dunque per George Karl, che al termina dell’intervista ha inoltre tenuto a specificare un suo augurio per il suo futuro con i giocatori da lui citati:
“Credo e spero che per me, una volta che la tempesta si sarà perlomeno un po’ calmata, ci sia la possibilità con Martin, J.R., Melo e chiunque altra persona che si senta chiamata in causa di avere una conversazione da uomo a uomo, sarei totalmente aperto a questo genere di soluzione”.
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