Sono girate tante voci negli ultimi giorni sul motivo delle strane ed apparentemente ingiustificate assenze in casa Knicks di Derrick Rose. Riguardo la mancanza di notizie sul giocatore, i media sono balzati sull’argomento con ipotesi di ogni tipo, dal potenziale addio al basket ai problemi famigliari, anche se recentemente sembra emergere che Rose abbia avuto un motivo importante per comportarsi in questo modo.
Di questo sono convinti anche i suoi amici e chi lo conosce bene in NBA, come Taj Gibson, ex compagno di squadra con cui ha spartito il parquet di Chicago negli ultimi 7 anni.
“Rose è veramente una delle migliori persone che abbia mai conosciuto…Sono rimasto sorpreso, come tutti gli altri, non è facile scomparire in NBA perché ci sono così tante persone che ti controllano, il tuo agente, il tuo staff, i general manager, i tuoi compagni di squadra, ma non si sa mai. A quanto pare può succedere.”
Queste le prime parole di Gibson su Rose, che ha poi continuato:
“Penso che Derrick sia cresciuto. Non gli interessa più quello che pensa la gente..Penso si prenderà delle critiche, ma si sta comportando in modo naturale”
Gibson, come Joakim Noah, altro ex compagno di squadra a Chicago ed ora a New York, ha sempre difeso Rose su più fronti, anche quando alcuni hanno messo in dubbio la capacità del giocatore di essere uomo-squadra. Intanto I Knicks hanno multato Rose per l’assenza ingiustificata, mentre i tifosi di New York si chiedono ancora una volta se il giocatore potrà mai tornare quello di un tempo.
di Marco Malvezzi