Brad Stevens, Isaiah Thomas e l’ultima azione dei Celtics

Brad Stevens, coach dei Boston Celtics, avrebbe voluto chiamare un time out per organizzare l’ultima azione della sua squadra, che in quel momento era 101 pari dopo che gli Atlanta Hawks avevano pareggiato con un tiro da 3 di Millsap. Ma i Boston Celtics hanno un giocatore chiamato Isaiah Thomas.

Thomas, come si può vedere anche dalla foto nel tweet di Forsberg, ha fatto ampi cenni al suo coach di non chiamare time out e ha deciso di giocarsi l’ultima azione con un isolamento uno contro uno contro Bazemore. Risultato: step-back della stella dei Celtics e 103-101 per la squadra di Boston. Tutto normale per Isaiah Thomas che a fine partita ha parlato con i giornalisti dell’ultima azione.

Stevens solitamente ha dei grandissimi schemi, quindi molto probabilmente avremmo fatto canestro e vinto la partita lo stesso, non voglio mentirvi. Però sull’ultima azione ho visto Bazemore in difesa su di me, con quello sguardo come a sfidarmi, come a dirmi che non avrei segnato; mi dispiace per lui ma io avevo altri programmi.

Dal canto suo Brad Stevens si è detto perfettamente d’accordo con la scelta del suo play, il che la dice lunga sulla grandissima fiducia che ormai tutti ai Celtics hanno su Isaiah Thomas.

Volevo chiamare time out, ma ho visto Thomas farmi segno di no e mi sono detto “ok, va bene, vai e vinci la partita”

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Pubblicato da
Marco Lorenzin

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