Lebron e il fallo di Green: “E’ tutto ok, sono un giocatore di football”

Nell’ultimo attesissimo scontro tra Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers, si sono agitate le acque tra Draymond Green, riconosciuto guerriero, e la stella dei Cavs.

Dovendo difendersi a vicenda, LeBron James e l’ala degli Warriors si sono ripetutamente scontrati, involontariamente o meno, in tutto l’arco della partita. A metà del secondo quarto, più o meno a centro campo i due hanno sbattuto l’uno contro l’altro nel tentativo di Green di fermare il rapido contropiede dell’avversario, precipotandogli addosso. LeBron a seguito del contatto è rimasto steso a terra alcuni secondi, con una reazione che Green, probabilmente anche a causa della frustrazione per il fischio arbitrale nei suoi confrtonti, ha scherzosamente accusato di “flopping” (simulazione).

Nelle interviste post partita, il Re dei Cavs ha preferito non dare peso alla questione, dichiarando a Carl Steward del San Jose Mercury News:

“La sua spalla mi ha colpito in faccia. E’ successo così rapidamente che non mi sono neanche reso conto di chi fosse. E’ tutto ok, sono un giocatore di football.”

Dall’altra parte, però, troviamo i commenti dei Golden State Warriors che hanno descritto quello che è stato definito dagli arbitri, dopo una lunga discussione, un flagrant 1 come un “normal foul” secondo coach Steve Kerr e addirittura “nothing” per Kevin Durant. Lo stesso Draymond Green, invece, ha spiegato: “Gli ho fatto fallo per fermare il contropiede ed è caduto.” e, riguardo alla presa in giro per la presunta simulazione, ha aggiunto: “E’ stato solo per la foga del momento della partita. Per divertimento. Niente di più.”

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Pubblicato da
Elena Zoppè

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