Al suo primo anno di attività all’interno della Lega, Joel Embiid sarebbe potuto essere uno starter nell’All-Star Game, se non fosse per i recenti cambi nel sistema di votazione ed elezione dei giocatori ufficializzati a partire del 2013. Questo perché da quell’anno è stata eliminata la categoria “centro” che è andata a defluire all’interno della categoria “frontcourt”, la quale occupa 3 posizioni mentre le rimanenti due sono per la categoria “guardie”.
Ecco perché il suo posto è chiuso dai Re delle votazioni (ad Est) che si rivelano essere LeBron James, Giannis Antetokounmpo e Jimmy Butler, per quanto riguarda gli starter. Joel Embiid, in merito a questa situazione, ha rilasciato tale pacata dichiarazione riportata per noi da Jessica Camerata di di CSN Philly:
“Ci sono molti big men talentuosi in questa Lega, specialmente per quanto riguarda il ruolo di Centro. Tutto ciò è un qualcosa su cui l’NBA dovrebbe riflettere, ovvero ripristinare la categoria centro per quanto riguarda le votazioni per gli starter dell’All-Star Game. Non sono infastidito, si vede che i fan mi supportano e non sono neanche triste al riguardo. I tifosi voteranno sempre per i loro beniamini e questa è una cosa che rispetto”.
Joel Embiid a.k.a. The Process si è infatti classificato al primo posto per quanto riguarda i centri della East Conference, e quarto per la posizione di Ala. Solo 3 anni fa sarebbe stato un titolare nella Partita tra le Stelle in quanto avrebbe raggiunto il numero dei voti necessari dai fan; tuttavia si dovrà accontentare di partire dalla panchina ma di prendere comunque parte all’ASG, un riconoscimento niente male per un giocatore sul quale, inutile negarlo, si erano riversati numerosi dubbi a seguito degli infortuni che lo hanno tenuto ai box per ben due anni ma che ha spazzato via non appena avuta, finalmente, la sacrosanta occasione.