Coach Mike D’Antoni ha criticato duramente il calendario delle partite dei suoi Houston Rockets. Con la sconfitta per 125-108 subita dai Golden State Warriors, si contano quattro sconfitte nelle ultime sei partite. Da oggi (sabato) inizia un tour di cinque partite in trasferta. D’Antoni non ci sta. Ecco il suo sfogo con Mark Berman di Fox.
So che ogni allenatore dirà la stessa cosa, ma il nostro calendario è assurdo. Domani giochiamo a Memphis. Questa è l’ottava partita in dodici giorni. È assurdo. Spero che sistemino queste cose. In una settimana abbiamo fatto da Orlando a Toronto e poi da New York a Miami. Non capisco perché non possiamo giocarne due in Florida e poi spostarci a nord. Ci fanno volare avanti e indietro.
AVANTI E INDIETRO – D’Antoni si riferiva al week-end del 6 gennaio, quando hanno giocato a Orlando e poi Toronto. Sono tornati a Houston per una partita, poi si sono spostati a Minneapolis per i Timberwolves, sono tornati nuovamente a casa in Texas, infine sono andati a New York per i Nets e in Florida per affrontare i Miami Heat. A questo si può aggiungere che nei mesi scorsi i Rockets hanno anche dovuto andare in Cina per due partite di preseason.
Abbiamo avuto un po’ di nausea in qualche caso. Ci hanno sbattuti qua e là.
PIOVE SUL BAGNATO – Come se non bastasse, Ryan Anderson ha dovuto lasciare la partita contro i Warriors per una brutta influenza. Non partirà con la squadra per Memphis. I Golden State Warriors sono inoltre dovuti rimanere a Houston a causa di una tempesta tropicale che si è abbattuta sulla costa. Questo significa anche che i Rockets non potranno che partire per Memphis poco prima della partita, programmata alle 7 p.m. di sabato, ora locale di Memphis.
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