È difficile essere la stella di una squadra come i New York Knicks; lo sa benissimo Carmelo Anthony, che in questi anni è sempre stato nell’occhio del ciclone della stampa della Grande Mela, nonché usato spesso come capro espiatorio per gli insuccessi di una squadra che manca dai playoff ormai da tre anni. Negli ultimi tempi le voci e i rumors su Anthony sono se possibili aumentate, dopo la decisione presa da Phil Jackson, gran capo delle operazioni in casa Knicks, di mettere la sua stella sul mercato.
Ieri notte Anthony, dopo aver assicurato la vittoria alla sua squadra con una prestazione positiva culminata col canestro che ha chiuso la partita, ha parlato alla stampa del suo momento personale e di come sia difficile convivere con le continue voci di mercato e con le continue domande da parte della stampa sul suo futuro lontano da New York.
È una cosa con cui devi convivere, provo a non leggere i giornali o i siti specializzati, ma è una cosa impossibile perché ovunque vado qualcuno mi farà una domanda o mi informerà sulle ultime news di mercato in cui sono coinvolto. È una cosa snervante, che ti affatica a livello mentale.
ANTHONY ANCORA CONCENTRATO SUI KNICKS – Nonostante le recenti news parlino di un Anthony proposto a diverse squadre nella lega, tra cui Celtics e Clippers, Carmelo è ancora concentrato sul portare a casa più vittorie possibili per i Knicks per raggiungere l’obbiettivo primario di tutti a New York, i playoff, che al momento sono distanti solo due partite.
Questo è il periodo dell’anno in cui si decide il futuro di una squadra. Noi tutti qui ai Knicks ci crediamo, vogliamo raggiungere l’obbiettivo stagionale dei playoff, lo vediamo li vicino, alla nostra portata. Nonostante abbiamo perso delle partite, anche le altre squadre in lotta con noi non stanno avendo risultati strabilianti, dandoci la possibilità di essere ancora in corsa per i playoff. Ci dobbiamo credere.