Thon Maker, rookie dei Milwuakee Bucks, è entrato in quintetto per la seconda volta nella sua carriera nella sconfitta di sabato contro i Boston Celtics; ma probabilmente l’attenzione di tutti tra i compagni di squadra e gli amici era rivolta a come il giocatore avrebbe potuto essere colpito dal provvedimento ristrettivo sui viaggi e sull’ingresso in Usa emesso da Trump e rivolto ai cittadini dei sette maggiori stati musulmani. Thon Maker infatti è nato a Wau, Sudan, che è entrata a far parte del nuovo stato del Sudan nel 2011; Sudan che è nella lista degli stati colpiti dal ban di Trump.
Nonostante Maker abbia vissuto in Australia e viaggi con passaporto australiano, c’erano molte preoccupazioni a riguardo, visto che prima di giocare contro i Celtics i Bucks sono tornati a Milwuakee da Toronto e quindi poteva essere colpito dalla nuova legge. Per fortuna tutto si è risolto al meglio per il giocatore che ha così potuto giocare la partita contro i Celtics.
NBA IN DIFFICOLTA’ CON LA NUOVA LEGGE? – Una legge che potrebbe mettere in difficoltà nel futuro l’Nba, che come comunicato da Mike Bass, portavoce della Lega, ha già chiesto informazioni alle autorità.
Ci siamo già messi in contatto col Dipartimento di Stato per avere delucidazioni a riguardo. Siamo in attesa di ricevere informazioni su come la nuova legge possa avere degli effetti sui nostri giocatori che sono nati in quei paesi che fanno parte del ban. L’Nba è una lega globale ormai, e siamo contenti di poter attrarre i migliori giocatori da tutto il mondo.