Nuovo anno, stessa storia a Windy City.
Secondo alcune fonti d’oltreoceano, Boston Celtics e Chicago Bulls potrebbero tornare al tavolo delle trattative per una trade che includa Jimmy Butler.
Il Chicago Tribune in particolare ha parlato di come i Celtics siano ancora disposti a privarsi dei giocatori messi sul tavolo ai tempi della trattative dello scorso anno, identificabili in Jae Crowder, Marcus Smart e future scelte dei biancoverdi ai prossimi draft.
Se i piani dei Bulls sono davvero quelli di iniziare un processo di rebuilding, prendere Smart, Crowder e scelte potrebbe effettivamente avere un senso, affiancando nuove energie ad altri giovani in rampa di lancia come Michael Carter-Williams e Nikola Mirotic.
A Butler rimangono ancora 3 anni del ‘max contract’ firmato con i Bulls secondo il vecchio salary cap, ricevendo circa 19 milioni di dollari all’anno fino al 2020. Un suo passaggio ai Celtics potrebbe realmente trasformare Thomas e compagni da squadra da terzo-quarto posto a contender vera e propria della Eastern Conference.
Uno scambio nelle prossime settimane, tuttavia, impedirebbe a Butler di firmare la “designated player exception” del 2018, del valore totale di 230 milioni di dollari. Una somma che potrebbe indurre la guardia a restare ancora a Windy City.
Nonostante il caos e le polemiche stanno infestando lo spogliatoio dei Bulls, comunque, Butler sta vivendo (statisticamente) la miglior stagione della sua carriera: 24.7 punti, 6.6 rimbalzi e 4.7 assist con 1.8 rubate a partita i numeri del 2016-17 per il tre volte All-Star.