Nei giorni scorsi LeBron James ha risposto duramente alle dichiarazioni di Barkley; parole dure che non hanno però scosso l’ex stella Nba ai Rockets, Suns e 76ers e ora analist per TNT che ha voluto ancora una volta dire la sua sulla questione.
Non ho alcun problema con LeBron e con quello che ha detto. Alcune cose erano vere. Alcune però erano false. Ho pagato i miei debiti. E non sono mai arrivato tardi all’All Star Game, come ha detto lui. Ma nonostante tutto, non farò come lui, e non dirò nulla a livello personale. Rimango con le parole che ho già detto in precedenza. La settimana scorsa si è lamentato troppo con la sua squadra.
BARKLEY DIFENDE IL SUO DIRITTO DI CRITICA – I commenti di Barkley su James erano arrivati dopo le insistenti richieste del giocatore alla sua dirigenza per avere un altro playmaker a roster, richiesta parsa troppo insistente per il commentatore TNT dopo che i Cavs si erano già mossi sul mercato aggiungendo via trade un giocatore come Korver.
Non sono arrabbiato per le cose che vengono dette su di me, non ho 12 anni. Il mio criticismo iniziale era fondato, e non ritratto nulla di quello che ho detto. Penso che quando a uno non piace il messaggio, prova a uccidere quello che ha portato quel messaggio. Questo è quello che ha fatto Lebron. Alcune cose che ha detto su di me erano vere, ma comunque questo non rende le cose che ho detto su di lui false. Mi ha chiamato “hater”. Ogni volta che si critica uno di questi giocatori della nuova generazione, si è un “hater”. È sciocco. Non si può più criticare un giocatore che si è “hater”, senza neanche chiedersi se le critiche fatte siano fondate.