Zaza Pachulia è un personaggio di culto della NBA balzato all’attenzione generale soprattutto negli ultimi due anni per via dell’affetto dei suoi fans, georgiani e non, che han provato in tutti i modi a mandarlo all’All-Star Game, senza però riuscirci in entrambi i casi.
Dopo Orlando Magic, Atlanta Hawks, Milwaukee Bucks e Dallas Mavericks, il centro nativo di Tbilisi in estate è approdato a Oakland per sposare la causa dei Golden State Warriors. Un incrocio pressoché perfetto per entrambe le parti: i campioni NBA del 2015 erano alla ricerca di un lungo esperto capace di colmare la lacuna lasciata dalla partenza di Andrew Bogut, Pachulia voleva una contender per poter aspirare al tanto agognato anello.
Al buon Zaza non è richiesto un grande sforzo offensivo a livello realizzativo, anche perché tra Stephen Curry, Klay Thompson e Kevin Durant in linea di massima si arrangiano. A Pachulia viene affidata grande importanza nella metà campo difensiva, nella protezione dell’area e nel prendere rimbalzi. Anche i numeri testimoniano il ruolo chiave del georgiano in difesa: senza di lui sul parquet, i Warriors subiscono 4.1 punti su 100 possessi in più dagli avversari.
Pachulia, oltre all’apporto tecnico, porta anche esperienza a livello umano nello spogliatoio ma più in generale il suo ambientamento sulla baia è stato ottimo sotto diversi punti di vista tant’è che per il futuro ha le idee molto chiare. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate a Connor Letourneau del San Francisco Gate.
Non voglio che la stagione finisca, mi sto divertendo molto a giocare in questo sistema e con questi compagni. Quando la gente mi chiede della prossima free agency, io rispondo “non vado da nessuna parte”. Il mio desiderio è quello di rimanere qui ancora a lungo.
Pachulia ha il contratto annuale da 2.9 milioni di dollari firmato il luglio scorso in scadenza il prossimo giugno il che lo renderà unrestricted free agent: a quanto pare però il centro georgiano sembra aver già deciso cosa fare a febbraio.