Sabato è il grande giorno; per la prima volta infatti Kevin Durant tornerà da avversario in quella che è stata la sua casa per otto anni di Nba, Oklahoma City.
Intervistato da Marc Stein di Espn Durant ha detto di pensare ormai a quel momento da più di un mese, e che non vede l’ora di tornare a Oklahoma City, anche se probabilmente la reazione dei suoi ex tifosi non sarà propriamente amichevole.
So quello che è importante per i fans dei Thunder, e so che la vittoria della loro squadra è molto più importante di un singolo giocatore, non voglio però dire che mi aspetto ovazioni o altro, so benissimo come sarà l’ambiente. So che sarà infernale, ho giocato in quell’arena le partite più infuocate della mia carriera. So che non mi accoglieranno benissimo, ma non vedo l’ora di salutare tutti i miei amici e le persone con cui ho legato veramente nei miei anni a Oklahoma City.
RELAZIONE DURANT-WESTBROOK UN FAKE DRAMA ? – Durant ha poi voluto parlare della relazione con Westbrook e di come sia un fake drama, una cosa costruita ad arte dalla stampa.
Ho capito questa cosa ad inizio stagione, che la nostra relazione è un fake drama. Stavo facendo un’intervista dove ho usato la parola “altruisti” per descrivere i miei nuovi compagni di squadra qui ai Golden State Warriors, e subito hanno riportato la cosa a Westbrook, ma come se io avessi detto che i miei compagni ai Thunder erano egoisti. Quando ho visto questa cosa mi sono detto, ecco, vogliono metterci uno contro l’altro e farla più grande di quello che è in realtà. Ovviamente la mia vera intervista non è mai arrivata a Russell, gli hanno solo riportato in modo errato le mie parole come se fossero dirette a lui e non ai miei nuovi compagni di squadra. È semplice per la stampa girare le cose e creare tensioni e problemi dove non ci sono.
