Il ritorno di Kevin Durant ad Oklahoma: tutti i tifosi NBA aspettavano che arrivasse questo giorno. Lo scontro tra KD, ex figliol-prodigo dei Thunder, e Russell Westbrook è andato in scena durante la notte.
La partita? E’ durata solamente un quarto dove OKC ha provato a resistere senza riuscirci. Golden State, nettamente più forte della solo arma che può sfoderare Oklahoma, ha iniziato a macinare punti fin dall’inizio, trovando già un discreto vantaggio durante il secondo periodo di gioco. Sono 43 i punti realizzati in questo frangente da Curry & co, frutto di un pazzesco 16/22 dal campo e con KD come principale protagonista offensivo. All’intervallo il risultato è già in cassaforte: 73-50 per i ragazzi di coach Kerr, che non si voltano più e, nonostante un mini-rientro da parte dei padroni di casa, chiudono senza troppi problemi una partita vinta con sangue freddo ed il solito, tremendo, gioco offensivo.
Con un match che non ha più avuto molto da dire è d’obbligo concentrarsi sul vero evento della serata: come è stato accolto Kevin Durant? All’uscita dall’albergo prima del match i tifosi, che lo aspettavano fuori per un autografo o semplicemente per vederlo, si sono divisi tra fischi e urla di sostegno con molti di loro a urlare “We love you KD!“.
Durante il match, c’è stato un siparietto (quello che tutti aspettavano) tra i due ex-eroi di OKC, infatti Kevin Durant e Westbrook si sono scambiate parole (molto probabilmente non molto soft) mentre tornavano verso le proprie panchine a seguito di una chiamata di time-out.
Altro sconto duro è quello che ha subito Kevin Durant da Andre Robertson, dando vita ad un accenno di “fight” che ha portato un tecnico sia a KD che a Robertson stesso con un Russell Westbrook intervenuto per calmare gli animi:
A fine match sono 34 i punti realizzati da Kevin Durant (12/21 dal campo), con Stephen Curry (con 9 rimbalzi e 8 assist) e Klay Thompson entrambi a quota 26. Per Draymond Green, protagonista di stuzzicanti parole nel post-partita nei confronti dei tifosi dei Thunder, è arrivata la solita prestazione solida, seppure senza tripla doppia.
Dall’altra parte da segnalare la prestazione mostruosa di Russell Westrbook: sono 47 i punti per lui con 11 rimbalzi e 8 assist (ma con 11 palle perse). Hollywood è stata servita.