I Boston Celtics faticano, e parecchio, per sbarazzarsi di Philadelphia ma alla sirena finale i tifosi possono festeggiare per la quarta vittoria consecutiva conquistata e la undicesima nelle ultime dodici, a conferma del meritato secondo posto stagionale ad Est.
Protagonista assoluto della partita? Neanche a dirlo è stato Isaiah Thomas che ha realizzato 13 dei suoi 33 punti negli ultimi 12 minuti del match, permettendo ai suoi di battere i 76ers. Pillola statistica: è stata la 40esima partita di fila da 20 punti per Thomas che ha così raggiunto il record di franchigia registrato da John Havlicek nel lontano 1971-1972.
Il momento chiave della partita è stato sicuramente ad inizio secondo tempo quando, dopo aver concluso 61-61 il primo tempo, i Celtics sono entrati in campo piazzando un parziale da 12-2 che non ha spaventato Philadelphia, in grado di rientrare e di conquistarsi addirittura un vantaggio dopo il canestro di Nerlens Noel, ben prima che si mettesse in moto la macchina da punti (e vittorie) chiamata, appunto, Isaiah Thomas.
In casa Philadelphia, sempre priva di Embiid, buona prestazione per Dario Saric (20 punti + 11 rimbalzi), Robert Covington (18 punti) e Nerlens Noel (17 punti ed un discreto 7/10 dal campo).
In casa Celtics, oltre ai già citati 33 di Thomas, sono arrivati 21 da Marcus Smart (a cui ha aggiunto 8 palle rubate) e 18 da parte di Crowder.
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